Palermo: L’AFAP ”Associazione Famiglie Affidatarie Palermo” compie 10 anni

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Festa AFAP il 5 Marzo a Villa DE ROSA.

Quando l’ amore, sinergie e incontri si fondano si crea qualcosa di umanamente profondo.  Abbiamo ascoltato Jenny Campanella e Debora Caruso e ci hanno raccontato questa giornata speciale. Un momento di gioia e di festa in cui si festeggia il dono di una nuova vita, famiglia, futuro.

Sono trascorsi 10 anni da quel pomeriggio in cui un piccolo nucleo di genitori affidatari si è riunito nel salotto di una di queste famiglie per costituirsi in associazione, così il 5 MARZO del 2013 nasceva l’AFAP Associazione Famiglie Affidatarie Palermo.

Come nasce l’dea di riunirsi in associazione? Eravamo freschi di affido, da poco avevamo aperto i nostri cuori e le nostre case a quei bambini che stavamo vedendo rinascere, purtroppo però nelle comunità erano rimasti migliaia di minori che con il cuore avremmo voluto accogliere, ma ovviamente non avremmo potuto farlo ed allora occorreva darci da fare per promuovere questa generosa forma di genitorialità perché tutti conoscono l’adozione, ma pochi sanno che esiste anche l’affido familiare.

Ma cos’è l’affido ed in cosa si differenzia dall’adozione?

L’affidamento familiare è l’accoglienza temporanea nella propria vita e nella propria casa di un bambino o di un ragazzo allontanato dalla sua famiglia d’origine per problemi che non sono mai d’ordine esclusivamente economico, bensì problematiche ben più gravi che potrebbero arrecare pregiudizio alla salute o alla vita stessa del minore.

Questo tipo di accoglienza può essere aperta non solo alle coppie sposate (come avviene nell’adozione), ma anche ai single ed alle coppie di fatto.

Nel momento in cui si rende necessario l’allontanamento, i minori vengono accolti nelle comunità, ma sappiamo bene che la migliore delle comunità non potrà mai dare quel calore e quell’affetto esclusivo che solo una famiglia può dare ed a cui ogni bambino ha diritto, cosa che invece si ottiene attraverso l’affidamento familiare.

L’affidamento è dunque un aiuto rivolto a un minore al quale viene data la possibilità di crescere in un ambiente familiare adeguato, mentre i suoi genitori sono in difficoltà, rispettando la sua storia individuale e familiare: l’affido è quindi non solo un aiuto al bambino che viene accolto, ma anche un aiuto alla famiglia di origine nel tempo che le è necessario per affrontare e, per quanto possibile, risolvere i suoi problemi, appoggiata e sostenuta dai Servizi Sociali.

COSA FA DUNQUE  L’AFAP IN CONCRETO?

Abbiamo l’obiettivo di far conoscere l’affido, di trovare risorse da inviare ai servizi competenti per la formazione e lo facciamo  organizzando incontri informativi on-line che chiamiamo SALOTTI INFORMATIVI dove raccontiamo le nostre esperienze e dove portiamo anche la voce di ragazzi che sono stati in affido quando erano minorenni e quella di una mamma biologica, diamo spazio alle domande che normalmente si pongono gli aspiranti affidatari  e cerchiamo di chiarire ogni dubbio, l’AFAP cerca di dare le risposte a quelle domande iniziali, quelle che tutti si pongono e spieghiamo anche che dietro tanta burocrazia ed attesa esiste la bellezza della trasformazione di tanti bambini che possono riuscire a fare pace con il mondo degli adulti e a diventare a loro volta adulti capaci di relazioni sane.

L’affido è ancora poco conosciuto e allora ci adoperiamo davvero tanto nella promozione attraverso cartellonistica pubblicitaria, nostri interventi nelle chiese, teatri, incontri di ogni tipo: ogni occasione è buona per parlare di affido,  e molti ci chiedono perché facciamo tutto questo, dato che per noi non è un lavoro.

La risposta è UNA E SEMPLICE: perché siamo genitori affidatari, perché l’affido cambia la vita a questi minori, perché gli effetti dell’affido si vedono immediatamente nei bambini che vengono accolti in famiglia e, a lunga scadenza, effetti positivi si vedono anche nella società perché questi ragazzi avranno modelli familiari diversi a cui ispirarsi, interrompendo il replicare, di generazione in generazione, di modelli familiari non corretti.

Cosa si può fare di più? Parlare di affido in tutti i modi , smontare quelle falsità che una certa politica e la cattiva informazione hanno creato danneggiando in primis quei minori che continuano a rimanere nelle comunità.

In 10 anni l’AFAP è cresciuta tanto: conta più di 100 soci che si riuniranno, domenica 5 marzo a VILLA DE ROSA (Carini), un momento di convivialità e festa in cui le famiglie affidatarie, insieme ai minori che hanno accolto, saranno UNA SOLA GRANDE FAMIGLIA.

Redazione
Author: Redazione

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